Fiumata su:

Ti immagino nelle tue antiche vesti,

ormai sepolto nelle profondità

di queste acque.


Ti guardo ora, paese mio,

addormentato sulla riva del lago; così,

come una nuvola bianca a ciel sereno

ondeggiante lì in lontananza,

su di un monte color verde primavera.


Una formica corre impazzita

sulla mia mano,

le rondini si rincorrono in volo,

piccole onde si arrendono sulle rocce.


Il silenzio della natura

è rotto dal salto di un pesce

che lascia dietro di sé il breve ricordo

di cerchi sull’acqua.


Un leggero venticello allieta

questi eterni momenti; ed io,

seduto su di uno scoglio

mi fermo a guardarti...


                                       

                                            Domenico Di Cesare